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I primi verdetti al Premio Chiara 2018

I primi verdetti al Premio Chiara 2018

Staff

28 Giugno 2018

In data odierna presso l’Isolino Virginia, sul Lago di Varese, ha avuto luogo la conferenza stampa convocata dall’Associazione Amici di Piero Chiara per annunciare i primi verdetti dei concorsi organizzati per l’anno 2018 e fare il punto sulle attività e le iniziative in via di preparazione. Col presente comunicato rendiamo ufficialmente note anche in questa sede le deliberazioni delle Giurie competenti e tutte le novità che sono state riferite:

 

Terna finalista del Premio Chiara Editi 2018

Come da tradizione il concorso era riservato a raccolte di racconti, edite in Italia o in Svizzera italiana tra il 1° maggio 2017 ed il 30 aprile 2018.

Tra le raccolte pervenute alla segreteria del Premio, la Giuria letteraria, presieduta da Romano Oldrini e composta da Vittorio Colombo, Luca Crovi, Robertino Ghiringhelli, Maurizio Lucchi, Francesca Manfredi, Luigi Mascheroni, Mauro Novelli, Ermanno Paccagnini, Luca Saltini, Gianni Spartà, Stefano Vassere e Andrea Vitali ha selezionato la seguente terna finalista:

 

Copertina   Ritratto

Luca Doninelli, La conoscenza di sé, La nave di Teseo

  • Sinossi: Quattro storie ambientate nella Milano contemporanea, legate dal bisogno dei protagonisti di scoprire la propria identità, oltre l’immagine che gli altri (o essi stessi) hanno costruito loro attorno. Una ragazza scontenta della sua normalità comincia a immaginare di essere stata un ragazzo poi diventato una ragazza. Un intellettuale in odore di Premio Nobel dopo trent’anni di lontananza va a cercare il suo vecchissimo maestro, un personaggio leggendario che, a differenza di lui, aveva deciso di tagliare tutti i ponti con il mondo. L’incontro avrà esiti imprevedibili.
  • L’autore: Leno (BS) nel 1956. Nel 1978 conosce Giovanni Testori, che gli fa scrivere il primo libro, Intorno a una lettera di Santa Caterina (1981). Tra le sue opere narrative ricordiamo I due fratelli (1990), La revoca (1992), Le decorose memorie (1995), Talk show (1996), La nuova era (1999), Tornavamo dal mare (2004), La polvere di Allah (2006), Fa’ che questa strada non finisca mai (2014), Le cose semplici (2015). Ha insegnato etnografia narrativa all’Università Cattolica di Milano; da questa esperienza nasce il volume Cattedrali (2011) e il progetto collettivo Le nuove meraviglie di Milano, di cui sono stati pubblicati i primi tre volumi. Oggi insegna storytelling presso lo Iulm di Milano. Ha vinto, tra gli altri, due Premi Selezione Campiello, un Grinzane Cavour, un Super Grinzane Cavour. È stato finalista al Premio Strega nel 2000.

 
 

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Enrico Remmert, La guerra dei murazzi, Marsilio

  • Sinossi: Vite qualsiasi che si incrociano e si intrecciano in quel luogo dell’anima – pieno di pericoli e possibilità, di scelte e rischi – che è la Notte. A ciascuno dei suoi personaggi è offerta una scelta. Si può essere eroi o vili, si può fuggire o restare, si può combattere o nascondersi. Tutto nella Notte si decide: soprattutto l’amore. E così l’autore raduna, in una Torino più magica che vera o in una Cuba più sognata che reale, una folla di personaggi, ciascuno legato a un destino al quale vuole aderire o dal quale vuole liberarsi. Un buttafuori albanese, una ragazza cubana, un parrucchiere giapponese, un gruppo di hooligan inglesi, due serbi allevatori di cani, e tanti altri: su di loro incombe la Storia con tutto il suo peso inerte e la sua pressione senza volto.
  • L’autore: Vive e lavora a Torino. Il suo romanzo d’esordio Rossenotti è stato pubblicato da Marsilio nel 1997 e ha vinto nello stesso anno il Premio Chianciano e il Premio Tuscania. Nel 2002 è uscito il suo secondo romanzo La ballata delle canaglie, finalista dell’Indipendent Foreing Fiction Prize e dell’IMPAC Dublin Award. Negli anni seguenti, insieme al poeta Luca Ragagnin, ha curato una trilogia dedicata a Bacco, Tabacco e Venere: tre libri dalle varie anime (antologie di citazioni, saggi letterari, raccolte di aforismi) tra cui il fortunatissimo Elogio della sbronza consapevole. Il suo ultimo romanzo, edito da Marsilio, è Strade bianche. Lavora anche per il cinema, il teatro e la televisione. I suoi libri sono tradotti in una decina di lingue.

  
 

Copertina   Ritratto

Danilo Soscia, Atlante delle meraviglie, Minimum fax

  • Sinossi: C’era una volta la Wunderkammer, la camera dei prodigi: collezione di oggetti rari e squisiti, meraviglie della tecnica, orrori sublimi della natura e della storia. Danilo Soscia riprende questo immaginario e raccoglie sessanta parabole esemplari, memorie infedeli, miti e fantasmi, le inquietudini e le ossessioni che attanagliano il cuore e la mente degli uomini. Di racconto in racconto incontriamo uomini non illustri accanto ad Arthur Rimbaud, Gesù, Mao, Antigone, San Francesco, Jurij Gagarin e Friedrich Nietzsche, e ogni personaggio, oscuro o eminente, ci chiede di partecipare al suo destino e ci trae con forza irresistibile dentro il suo mondo. La Berlino di Bertolt Brecht e quella del panda Bao Bao si collegano alla Parigi di Walter Benjamin, e il viaggio della nave di Odisseo all’isola di Circe prosegue nell’avventura di una cagnetta sovietica, in orbita intorno alla Terra a bordo di un’angusta navicella spaziale.
  • L’autore: Nato nel 1979, vive a Pisa. Ha pubblicato la raccolta di racconti Condomino (Manni, 2008). Studioso di letteratura e di Asia Orientale ha curato il volume In Cina (Ets, 2010) e il saggio Forma Sinarum: Personaggi cinesi nella letteratura italiana (Mimesis, 2016). È autore dell’Atlante delle Meraviglie edito da Minimum fax (2018).

 
 

La parola passa ora alla Giuria dei Lettori, composta da 150 soggetti, italiani e della Svizzera italiana: 100 designati dagli Enti pubblici che partecipano all’iniziativa e 50 designati tra i Gruppi di Lettura e gli utenti delle biblioteche della Lombardia e del Canton Ticino. Ciascun giurato riceverà gratuitamente i volumi finalisti unitamente alle schede di voto: le preferenze di tale giuria determineranno il vincitore del Premio Chiara 2018.

Per il settimo anno consecutivo le tre opere finaliste concorrerano anche al Premio della Stampa, assegnato da un’apposita Giuria di giornalisti d’alto profilo, espressione di testate della regione insubrica (verrà prossimamente definita). La busta con il nominativo prescelto sarà aperta durante la Manifestazione finale del Premio Chiara: il vincitore sarà premiato con un’opera di un artista del territorio varesino. Il Premio della Stampa non influisce sulla classifica finale del Premio Chiara, che è decisa unicamente dai voti della Giuria dei Lettori.

 

Sezione Segnalati

Per la Sezione Segnalati, che individua annualmente un libro di racconti concorrente al Premio Chiara non giunto in finale, ma che sappia ben interpretare le caratteristiche peculiari del territorio e della popolazione insubrica, la Giuria tecnica ha deciso di indicare il seguente volume:

 

Copertina   Ritratto

Giorgio Genetelli, La conta degli ostinati, Gabriele Capelli Editore

con la seguente motivazione:

    “Personaggi in grado di rivelare un mondo di figure eroiche e picaresche, lontane dalla cultura alla moda, nascoste ai margini temporali e geografici della società e capaci di illuminare aspetti sempre vivi dell’esistenza umana.”

  • Sinossi: Diciotto racconti per costituire un quadro di variegata umanità, con l’ostinazione come comune denominatore. Lo stile di scrittura concede molto alla parlata dialettale, il che rende lo scorrere delle trame molto vicino al cuore. L’opera si volge spesso a un passato indefinito, ma senza nessuna nostalgia. Anzi, sembra che quel passato sia vivo e lotti ora insieme a noi con il suo corredo di umane debolezze e forze. Amicizie perdute, ritrovate, dichiarazioni avventate, azioni scombinate, follia latente. Gli ostinati della conta sono soprattutto libertari, questo li accomuna e fa dei racconti stessi un romanzo corale.
  • L’autore: Nato nel 1960 a Preonzo (Svizzera). Il rapporto con il suo paese natale è fortissimo, anche se non ci va quasi mai e quando ci va si auto delude nel non ritrovare cose e fatti che invece crede siano ancora lì, piantate come i platani in piazza. Il suo lavoro di scrittore diventa quotidiano e sterminato, i prodotti sono soprattutto racconti brevissimi. E’ tra i fondatori del progetto editoriale Arbok Group, che prevede la pubblicazione mensile di una storia breve, redatta da un team di giovani autori, onde far conoscere al grande pubblico opere e storie di matrice popolare. Tra le sue opere il romanzo Il Becaària (Locarno, ANA Edizioni, 2010) e due raccolte di poesie dialettali nella collana Leporello della stessa casa editrice, oltre ad interventi in edizioni d’arte. Suoi racconti sono inoltre pubblicati sul quindicinale “Azione” e su altre testate.

  
 

Finalisti del Premio Chiara Giovani 2018

Il concorso era riservato a ragazzi dai 15 ai 25 anni, chiamati a scrivere un racconto breve, originale e inedito, compreso tra le 4.500 e le 7.500 battute, sulla traccia “La mia frontiera”.

Tra il centinaio di racconti pervenuti alla segreteria del Premio da tutta Italia e dal Canton Ticino, la Giuria tecnica, presieduta da Giuseppe Battarino, scrittore e magistrato, e composta da Michele Airoldi, docente al Liceo Cavalieri di Verbania e presidente Associazione Culturale LetterAltura, Mattia Bertoldi, giornalista e scrittore, Cristina Boracchi, dirigente Liceo Crespi Busto Arsizio, Salvatore Consolo, dirigente Liceo Classico Cairoli Varese, Andrea Giacometti, giornalista e direttore di Varesereport, Karin Motta, assistente di produzione della Biblioteca Braille e del libro parlato della Unitas Lugano, Aurelio Sargenti, direttore del Liceo Cantonale Lugano 2, ha selezionato i seguenti 21 finalisti:

 


    Claudio Bello
    Roma, 1993, studente @ La Sapienza-Università di Roma,
    con il racconto Oltre la frontiera
     


    Ariel De Maria
    Arogno – CH, 2001, studentessa @ Liceo Cantonale Mendrisio,
    con il racconto Pensieri a matita e cuori di cartapesta
     


    Rachele Doneda
    Travedona Monate (VA), 1996, studentessa @ Università degli Studi di Milano,
    con il racconto Donna al volante
     


    Susanna El Taher
    Malnate (VA), 2001, studentessa @ Liceo Classico Cairoli Varese
    con il racconto Preghiera
     


    Niccolò Garegnani
    Somma Lombardo (VA), 2000, studente @ Liceo Crespi Busto Arsizio,
    con il racconto Così è il teatro. La frontiera del sipario
     


    Houda Latrech
    Travedona Monate (VA), 1998, studentessa @ Università degli Studi di Milano,
    con il racconto Frontiere cedevoli
     


    Luca Leone
    Santeramo in Colle (BA), 1993, studente @ Scuola di Cinema Luchino Visconti Milano,
    con il racconto Robertino
     


    Arianna Letizia
    Stabio – CH, 2002, studentessa @ Liceo Cantonale Mendrisio,
    con il racconto La mia frontiera
     


    Eva Mascolino
    Catania, 1995, studentessa @ Università di Trieste,
    con il racconto L’uomo di colore
     


    Tommaso Merati
    Somma Lombardo (VA), 1997, studente @ Università degli Studi dell’Insubria,
    con il racconto Oltre il confine degli occhi
     


    Camilla Mora
    Olgiate Olona (VA), 1999, studentessa @ Liceo Crespi Busto Arsizio,
    con il racconto Dal mio silenzio
     


    Beatrice Maria Paris
    Varese, 2001, studentessa @ Liceo Classico Cairoli Varese,
    con il racconto Giovani dalle ali scottate
     


    Luca Passi
    Varese, 1997, studente @ Università degli Studi di Pavia,
    con il racconto Smontare frontiere, andarsene
     


    Martina Pastori
    Rho (MI), 1997, studentessa @ Scuola Holden Torino
    con il racconto A Malindi
     


    Morena Martina Pedriali
    Jolanda di Savoia (FE), 1996, lavoratrice,
    con il racconto Terra di nessuno
     


    Giovanna Piccinelli
    Levico Terme (TN), 1996, studentessa @ Libera Università di Bolzano,
    con il racconto La giornata mondiale degli abbracci
     


    Carol Roncali
    Aosta, 1996, studentessa @ IULM Milano,
    con il racconto Voli pindarici
     


    Elia Russo
    Treviso, 1996, studente @ Università Ca’ Foscari di Venezia,
    con il racconto Terra di frontiera
     


    Arianna Trombaccia
    Roma, 1996, studentessa @ La Sapienza-Università di Roma,
    con il racconto La zuppa
     


    Marta Viazzoli
    Roma, 1996, studentessa @ La Sapienza-Università di Roma,
    con il racconto Rabbia, cemento e piume
     


    Andrea Zancanaro
    Feltre (BL), 1995, studente @ Università di Firenze,
    con il racconto Semi
     

Copertina
Come di consueto, i suddetti racconti vengono raccolti in un volume (di cui è riprodotta a lato la copertina) pubblicato a cura dell’Associazione Amici di Piero Chiara, che viene inviato ai 150 membri della già citata Giuria dei Lettori, cui spetta votare e stabilire la graduatoria dei premiati. Tale libro sarà inoltre acquistabile nelle migliori librerie del Varesotto e del Canton Ticino, oltreché contattando la segreteria del premio.

 

Vincitore del Premio Chiara Inediti 2018

Il concorso si rivolgeva ad aspiranti scrittori dai 25 anni in su, chiamati a produrre una raccolta di almeno 3 racconti inediti, per un totale di circa 160.000 battute.

La Giuria tecnica presieduta da Andrea Fazioli e composta da Elisabetta Bucciarelli, Adelia Brigo, Elisa Polveroni, Federico Roncoroni, esprimendo la sua soddisfazione per la qualità dei lavori pervenuti da tutta Italia e dalla Svizzera Italiana, ha designato vincitore:

Elena Ferrini
Elena Ferrini
Tavernerio (CO)
con la raccolta L’estate dei venticinque anni

con la seguente motivazione:

    “I pregi di questa raccolta sono l’equilibrio stilistico, una scrittura scorrevole e la capacità di concludere i racconti in maniera inaspettata. L’autrice dimostra anche una buona consapevolezza narrativa e riflessiva.”

  • L’autrice: insegna lettere in un liceo di Como, scrive racconti e si diletta di pittura.

Il vincitore si aggiudica la pubblicazione del proprio manoscritto a cura della Pietro Macchione Editore e sarà presentato alla finale del Premio Chiara 2018.

La giuria ha inoltre deciso di menzionare il concorrente Jacopo Cazzaniga – Gallarate (VA), 1986 – con la raccolta La notte vince sempre, in quanto “l’autore dimostra di saper padroneggiare una struttura narrativa circolare. In particolare, è efficace nel restituire l’ambientazione di Provincia in una chiave originale. Sono racconti d’atmosfera con episodi paranormali, voci, visioni, angosce diffuse in attesa di un’eclissi di sole.”

  • Questa la sua biografia: classe 1986. Si è diplomato in sceneggiatura presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e ha conseguito una laurea in Lettere Moderne a Milano. Oggi lavora come sceneggiatore e come fotografo. Nel 2017 ha ricevuto il premio Migliori Dialoghi al festival Cortinametraggio per la sceneggiatura del cortometraggio Al posto suo (diretto da Alessandro Sampaoli e prodotto da Officine/Ied/Baxter) ed è stato tra i finalisti del concorso fotografico premio Riccardo Prina. La notte vince sempre è la sua prima raccolta di racconti, attualmente in attesa di una pubblicazione.

 

Premio Chiara alla Carriera

Dal 1997 viene conferito annualmente ad una personalità internazionale della letteratura e della cultura di prima grandezza.

Per il 2018 gli Amici di Piero Chiara hanno decretato di attribuirlo a


Dacia Maraini

Dacia Maraini

Fiesole, 1936. Nel 1962 pubblica il primo romanzo La vacanza cui seguono L’etica del malessere (1963) e A memoria (1967). Insieme ad altri scrittori fonda il Teatro del Porcospino, dedito a solo novità italiane (Gadda, Moravia, Tornabuoni…); dal 1965 scrive testi teatrali, tra i quali Maria Stuarda. Nel 1973 fonda insieme ad altre donne il Teatro della Maddalena. Tra i romanzi ricordiamo Memorie di una ladra (1972), Donna in guerra (1973), Storia di Piera (1980), scritto in collaborazione con Piera degli Esposti, Il treno per Helsinki (1984) e Isolina (1985), La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990) vincitore del premio Supercampiello, Bagheria e Cercando Emma (1993) che ripercorre la vicenda del romanzo Madame Bovary di Flaubert, Voci (1994); il breve saggio sulla modernità e sull’aborto Un clandestino a bordo (1996) e il libro-intervista E tu chi eri? (1998); Buio (1999) che narra la violenza sull’infanzia in dodici storie e riceve il Premio Strega. Infine Se amando troppo (1998) raccoglie le sue poesie scritte tra il 1966 e il 1998. Tra il 2000 e il 2001 vengono pubblicati: Amata scrittura, Fare teatro 1966-2000, raccolta delle sue opere teatrali e La nave per Kobe, in cui rievoca l’esperienza infantile della prigionia in Giappone. La letteratura, la famiglia e il mistero del corpo sono i temi principali di Colomba (2004). Degli ultimi anni sono invece la raccolta di articoli I giorni di Antigone (2006) e il saggio Il gioco dell’universo (2007) di cui è coautrice insieme al padre, il romanzo Il treno dell’ultima notte (2008), la raccolta di racconti La ragazza di via Maqueda (2009), La seduzione dell’altrove (2010), La grande festa (2011), L’amore rubato (2012), Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza (2014); La bambina e il sognatore (2015), Se un personaggio bussa alla mia porta (2016) e Tre donne (2017).

 

 
Questa la motivazione:

    “Caratterizzata da incrollabile coerenza intellettuale e marcata attenzione al mondo della donna, in oltre cinquant’anni di carriera ha saputo spaziare con successo dalla narrativa al teatro, dalla poesia alla saggistica e alla pubblicistica. In ogni suo scritto ha saputo parlare al pubblico più vasto proponendo sempre temi di grande attualità, in uno stile inconfondibile per limpidezza e incisività.”

Il riconoscimento le sarà conferito domenica 18 novembre alle ore 17:00 presso la consueta location del Teatro Sociale di Luino (VA), nella manifestazione di gala che sarà presentata da Mariagrazia Rabiolo. L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento posti.

 

Comunicazioni, notizie varie, appuntamenti

Entro il prossimo mese verrà resa nota la lista dei finalisti del Premio Riccardo Prina “un racconto fotografico”, la cui Giuria sta al momento valutando i lavori pervenuti alla segreteria. Stabile (su numeri elevati) la partecipazione a tale concorso, arrivato all’ottava edizione.

Resta invece aperto fino al 16 luglio p.v. il bando per il Concorso di videomaking organizzato dagli Amici di Piero Chiara per celebrare il trentennale d’attività del nostro premio. Il verdetto della giuria tecnica arriverà in tarda estate..

Ecco infine qualche rapida anticipazione in merito alle date degli appuntamenti salienti legati ai nostri premi per l’anno 2018:

  • Mercoledì 12 settembre, ore 18.00 – La Triennale di Milano
    Incontro con Elisabetta Sgarbi. Seguirà l’inaugurazione della mostra delle opere finaliste del Premio Riccardo Prina 2018, visitabile fino al 16 settembre.
  • Domenica 7 ottobre, ore 16.00 – Libreria Feltrinelli di Varese
    Incontro con i finalisti del Premio Chiara Giovani 2018, intervistati da Giuseppe Battarino, Michele Airoldi e Andrea Giacometti
  • Domenica 14 ottobre, ore 16.00 – Galleria Ghiggini Varese
    Finale del Premio Riccardo Prina 2018 e inaugurazione mostra delle opere finaliste, visitabile fino al 28 ottobre.
  • Sabato 27 ottobre, ore 17.00 – Biblioteca Cantonale di Lugano
    Incontro con i finalisti del Premio Chiara 2018, intervistati da Robertino Ghiringhelli, Luca Saltini, Stefano Vassere.
  • Domenica 28 ottobre, ore 11.00 – Museo MAGA Gallarate
    Incontro con i finalisti del Premio Chiara 2018, intervistati da Romano Oldrini. Evento realizzato in collaborazione con il Festival DuemilaLibri
  • Domenica 28 ottobre, ore 17.00 – Sala Napoleonica, Ville Ponti di Varese
    Manifestazione finale del Premio Chiara 2018 con spoglio in diretta delle schede di voto e proclamazione del vincitore. La manifestazione includerà inoltre la premiazione dei vincitori del Premio Chiara Giovani, della Sezione Segnalati, del Premio Chiara Inediti e del Premio Giuria della Stampa. Conducono Claudia Donadoni e Vittorio Colombo.

Il calendario completo degli eventi del Festival del Racconto 2018 sarà via via reso disponibile sulla pagina dedicata di questo sito.

 


Guarda la conferenza stampa


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