Il Premio Riccardo Prina “un racconto fotografico”, giunto alla X edizione, ha acquisito negli anni sempre maggiore successo, estendendo i suoi confini nel territorio nazionale e transfrontaliero. È stato istituito nel 2011 su iniziativa dell’Associazione Amici di Piero Chiara, di Bambi Lazzati, di Mauro Gervasini e della famiglia Prina in memoria Riccardo Prina (1969-2010) varesino, critico d’arte e di fotografia. In seguito si sono aggiunti gli Amici di Riccardo e il Comitato Premio Claudio De Albertis, che con enti pubblici e privati hanno sostenuto l’iniziativa.
Nel Premio la fotografia si fonde con il racconto, parte basilare delle iniziative degli Amici di Piero Chiara, in quanto forma narrativa prediletta dallo scrittore luinese.
L’Associazione Amici di Piero Chiara, organizzatrice del concorso letterario dedicato a Piero Chiara, alla XXXIII edizione, riserva un’attenzione particolare alla fotografia, che è ormai da ritenersi elemento cardine e costitutivo dell’arte contemporanea. L’obiettivo del concorso annuale è quello di diventare un punto di riferimento per la promozione della cultura fotografica.
Dopo 10 anni di Premio, abbiamo deciso di realizzare una mostra dei 30 artisti premiati, da maggio al 12 settembre 2021 nell’affascinante Castello di Masnago del Comune di Varese. La scelta di tale location per questo anniversario è determinata dal fatto che Riccardo era collaboratore artistico del Castello.
Ai fotografi premiati abbiamo chiesto di poter partecipare con un’opera a loro scelta che documentasse l’evoluzione del loro percorso fotografico o del loro cambiamento. Come si può constatare dalle opere in mostra, tutte di proprietà dell’Associazione Amici di Piero Chiara, diversi artisti hanno proseguito nella passione per la fotografia, trovando oltre alla loro strada anche riconoscimenti importanti. Come tutte le iniziative organizzate dagli Amici di Piero Chiara, anche il Premio Riccardo Prina ha una vocazione transfrontaliera, riservando la partecipazione a giovani fotografi provenienti dall’Italia e dalla Svizzera italiana, terre in cui Piero Chiara visse e lavorò e che privilegiò nelle sue opere.
Per la realizzazione di questo progetto ci siamo avvalsi di consulenti esperti del mondo fotografico, tra i quali critici, curatori, collezionisti, direttori di musei e gallerie. Tramite il concorso abbiamo dato ai concorrenti la possibilità di esporre le opere in contesti esclusivi e l’opportunità di assistere a incontri nei quali abbiamo ospitato “firme” della fotografia contemporanea. La mostra omaggia anche queste personalità. Sono state realizzate mostre in Galleria Ghiggini Varese e anche in Triennale Milano, luoghi che sono diventati partner del Premio.
La mostra dell’edizione 2020, slittata a causa del COVID, viene realizzata sempre al Castello di Masnago da agosto a settembre 2021. Dal 2016 con la direzione del Museo MAGA di Gallarate abbiamo concordato di dare la possibilità al vincitore di potervi realizzare una mostra personale.
Tutte le mostre dei finalisti sono state corredate da un catalogo con immagini delle opere e testi critici. Per le prime edizioni il concorso aveva come oggetto “fotografia e parola”, una ricerca incentrata sul rapporto intrigante dell’immagine fotografica col testo letterario nelle sue varie declinazioni. Questo in ricordo dell’attenzione sapiente alla fotografia dello stesso Piero Chiara, sfociata in preziosi contributi letterari e critici. Negli anni la formula del concorso si è trasformata da “fotografie liberamente ispirate a un racconto o a un romanzo” a “un racconto fotografico” che avesse in sé un’idea di narrazione, inizialmente in un massimo di 10 scatti, poi con la capacità di racchiuderli in uno spazio di 1 metro lineare, infine il racconto è diventato da 3 a 6 scatti.
Grazie al livello dei nostri giurati, professionisti affermati del mondo dell’arte e della cultura, anno dopo anno il Premio si è imposto come appuntamento atteso e ambìto, con una partecipazione sempre più cresciuta in qualità e quantità, arrivando nel 2020 alla cifra record di 245 opere.
I fotografi esposti in mostra sono Gianpaolo Arena, Daniel Augschoell, Karina Bikbulatova, Ilaria Bombelli, Alessandra Carosi, Alfonso Chianese, Matilde Corno, Giuseppe Cottini, Emanuele Dainotti, Maria Cristina De Paola, Cristina Dei Poli, Luca Ferrario, Irene Fassini, Massimiliano Gatti, Silvia Gazzola, Jacopo Gospel Quaggia, Beatrice Gussoni, Ilaria Lagioia, Laura Locatelli, Filippo Luini, Simone Magli, Mattia Martegani, Luca Meneghel, Milo Montelli – Alessandro Calabrese, Luana Rigolli, Fabiana Sala, Simone Santilli, Valentina Sommariva, Matteo Spertini, Anna Tosatto.
Si ringraziano le Giurie, gli ospiti, la famiglia Prina, gli Amici di Riccardo, Paolo Zanzi, direzione Castello di Masnago, grafica Esse Zeta, Gieffecolor. Con il contributo di Regione Lombardia; il Premio Riccardo Prina è stato sostenuto da Consiglio Regionale della Lombardia, Comunità di Lavoro Regio Insubrica, Fondazione AEM gruppo a2a, Comune di Varese, Repubblica e Cantone Ticino, Triennale Milano, Comitato Premio Claudio De Albertis, MAGA Museo Arte Gallarate, Fondazione Comunitaria del Varesotto, Galleria Ghiggini Varese, Museo Fotografia Contemporanea Cinisello Balsamo, Fondazione Maletti Mendrisio.