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L’esito del concorso di videomaking nel #Chiara2019

L’esito del concorso di videomaking nel #Chiara2019

Staff

10 Novembre 2019

In data odierna ha avuto luogo alla Villa Recalcati di Varese la premiazione del concorso di videomaking nel Premio Chiara 2019, che proponeva il tema “Da un racconto di parole a un racconto per immagini”.

Ai partecipanti era richiesta la trasposizione in video di un racconto di Piero Chiara, a propria libera scelta.

Tra i lavori pervenuti nei termini del bando di concorso, la giuria, presieduta da Domenico Lucchini direttore del CISA Locarno, e composta da Gianmarco Gaspari docente di letteratura italiana all’Università dell’Insubria, Giorgio E.S. Ghisolfi regista e docente, Matteo Inzaghi direttore di Rete 55, Bernardino Marinoni giornalista e cultore di Piero Chiara, Antonio Mariotti responsabile della redazione spettacoli del Corriere del Ticino, ha deliberato un vincitore e due menzioni a pari merito:

  • VINCITORE è proclamato il corto “Era lui” di Diego Monfredini (1983, Piacenza) – durata 4:10, tratto dal racconto “Era lui, tornato da chissà dove”. Gli viene dunque attribuito il primo premio, pari a 1000 euro.
    Questa la motivazione: Muovendo da uno dei racconti più belli e meno noti di Chiara, Monfredini propone un “corto” evocativo, solido, ben strutturato, con notevole capacità di sintesi e padronanza tecnica. L’ottima interpretazione del protagonista, la ricerca di ambientazioni suggestive e alcune significative scelte di regia (il bambino che scopriremo essere un adulto maturo), ne fanno un’opera di livello sicuramente riuscita.
     
  • MENZIONATI A PARI MERITO sono i corti “Un rumore nel cuore”, di Luca Bonomo (1995, Claviere-TO), Irene Castrogiovanni (1993, Asti-TO), Riccardo Fedele (1994, Rivoli-TO) e Domenico Russo (1998, Torino) – durata 9:32, tratto dal racconto “Un rumore nel cuore”, “La pagella dei ricordi” di Sabrina Stocco (1994, Gazzada Schianno-VA) – durata 10:00, tratto dal racconto “La pagella”. A entrambi viene corrisposto un premio di 300 euro.
    La motivazione: “La pagella dei ricordi” e ancora meglio “Un rumore nel cuore” attingono alle pagine di Piero Chiara come ad un vero soggetto che le immagini sviluppano seguendo il personale itinerario dei realizzatori dei due cortometraggi. In un caso “La pagella dei ricordi” addirittura concludendo la rivisitazione del racconto nell’approdo affettuoso alla tomba dello scrittore, nell’altro costruendo una malinconica storia sulla falsariga delle riflessioni di Piero Chiara riguardo la segreta condizione degli immigrati meridionali. Se nel testo “Un rumore nel cuore” traspare la figura paterna dello scrittore, l’omonimo “corto”, solcando di ricordi un interno domestico settentrionale, ne suscita con larga e ben ordinata partecipazione di personaggi e interpreti una possibile incarnazione.

I lavori selezionati si qualificano per un alto livello complessivo, rilevato unanimemente dalla giuria, e che va ovviamente inteso come la ragione dell’ottima riuscita di questa edizione. Si ravvisa un sensibile divario tra questa fascia “alta” e alcuni altri lavori, che hanno spesso puntato su scelte più facili e meno apprezzabili, anche dal punto di vista tecnico (quali voice-off e immagini generiche).

I tre cortometraggi premiati saranno prossimamente disponibili online.

 

Il servizio di Rete 55

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