In occasione della XXXVI edizione del Premio Letterario dedicato allo scrittore Piero Chiara (Luino 1913 – Varese 1986) l’Associazione Amici di Piero Chiara, che organizza il Premio, ha deciso di inserire il Concorso di Filmmaking nel palinsesto del BAFF-Busto Arsizio Film Festival: è nata così una collaborazione con una realtà storica del territorio legata al cinema. Il concorso ha goduto del contributo di Regione Lombardia e del patrocinio e sostegno di enti pubblici e privati, tra cui Repubblica e Canton Ticino, Comune di Varese, Comunità di Lavoro Regio Insubrica, Fondazione AEM gruppo a2a, Provincia di Varese. La filosofia del bando era che il mezzo filmico si mettesse a disposizione del racconto breve, forma espressiva prediletta dallo scrittore Piero Chiara, con l’obiettivo di estendere la conoscenza dello scrittore, delle sue opere e della sua storia tramite la produzione audiovisiva. Eravamo alla VI edizione.
Il titolo del concorso era
I concorrenti dovevano realizzare la trasposizione di un racconto di Piero Chiara, sottoforma di un breve film originale della durata massima di 10 minuti, inclusi titoli di testa e coda.
IMPORTANTE! Gli autori dovevano scegliere per realizzare la loro opera solo uno di questi racconti:
Il volume di riferimento per reperire i racconti era il seguente (ferma restando la possibilità di usare anche altre antologie, se di più facile reperibilità):
Doveva essere specificato il titolo del film, il titolo del racconto di Piero Chiara a cui era ispirato e quello della raccolta dalla quale era tratto. Eran ammesse tutte le tecniche audiovisive, dal semplice filmato all’animazione in tecnica tradizionale, digitale o anche in stop-motion. Non potevano essere utilizzate musiche ed immagini coperte da diritti d’autore. I filmati dovevano essere inviati in formato .mp4.
Tra i cortometraggi pervenuti la Giuria, presieduta da Domenico Lucchini direttore emerito del CISA Locarno, e composta da Steve Della Casa direttore artistico del BAFF, Gianmarco Gaspari docente di letteratura italiana all’Università dell’Insubria, Giorgio E.S. Ghisolfi regista e docente, Matteo Inzaghi direttore di Rete 55, Bernardino Marinoni giornalista e cultore di Piero Chiara, Antonio Mariotti responsabile della redazione spettacoli del Corriere del Ticino, Alessandro Munari presidente del BAFF, Marina Spada regista, sceneggiatrice, docente di regia alla Scuola Luchino Visconti di Milano ha decretato all’unanimità il seguente verdetto:
VINCITORE
Federico Betta, di Roma
con il cortometraggio “The Honor of a Scoundrel”
tratto dal racconto “Onor di furfante” di Piero Chiara (nella raccolta “Le corna del diavolo”, 1977)
con la seguente motivazione: “Il lavoro di Federico Betta ha in sé il valore di una traslazione spazio temporale, che porta prepotentemente la narrativa di Piero Chiara nello storytelling visivo del terzo millennio, quello, al momento ancora pionieristico, che si avvale degli strumenti creativi forniti dall’intelligenza artificiale. Nonostante gli ancora attuali ed evidenti limiti della cinematografia di sintesi, e l’evidente approccio sperimentale, l’autore dimostra di saper mantenere il controllo creativo e registico dell’opera, confezionando una rappresentazione audiovisiva del racconto di Piero Chiara “Onor di furfante” dal design originale, che ibrida la provincia italiana con quella americana e mescola il cinema dal vero con le immagini e l’estetica del cinema di animazione. Un film che schiude nuove prospettive interpretative dell’opera dello scrittore luinese e nel contempo stimola ulteriori dibattito sull’arte e sull’etica dell’arte”.
La manifestazione di premiazione è avvenuta sabato 5 ottobre presso Villa Calcaterra, sede dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio, durante il programma del Busto Arsizio Film Festival 2024.
Requisiti per partecipare
Il film con cui si intendeva concorrere doveva essere inviato entro e non oltre il 2 SETTEMBRE 2024 esclusivamente via email a entrambi questi indirizzi: amicichiara@premiochiara.it e info@bafilmfestival.it unitamente alla seguente documentazione:
Nella prima fase di iscrizione si richiedeva unicamente l’invio di un link Vimeo o YouTube (funzione “video privato” con password o “non in elenco”). Successivamente era premura della segreteria organizzativa richiedere agli autori dei lavori selezionati per la fase finale la versione scaricabile del corto.
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