Evento

I finalisti del Premio Chiara 2023 a Lugano
14
Ott
2023

I finalisti del Premio Chiara 2023 a Lugano

  • Indirizzo:Viale Carlo Cattaneo, 6
  • Luogo:Biblioteca Cantonale di Lugano - CH
  • Orario:18:00
  • Ingresso libero

Programma

I tre finalisti del Premio Chiara 2023 Edoardo Albinati, Mario Calabresi, Emiliano Morreale si presentano al pubblico svizzero nella consueta cornice della Sala Tami della Biblioteca Cantonale di Lugano; li intervistano Vittorio Colombo, Luca Saltini, Stefano Vassere.
 

Protagonisti

EDOARDO ALBINATI
Edoardo Albinati, Roma, 1956, dal 1994 lavora come insegnante presso il penitenziario di Rebibbia. Ha pubblicato libri di narrativa e poesia, tra cui Il polacco lavatore di vetri (Longanesi 1989), Orti di guerra (Fazi 1997), Maggio selvaggio (Mondadori 1999), 19 (Mondadori 2000), Sintassi italiana (Guanda 2001), Il ritorno (Mondadori 2002), Svenimenti (Einaudi, 2004), Tuttalpiù muoio (Fandango, 2006), Guerra alla tristezza (Fandango, 2009), Vita e morte di un ingegnere (Mondadori, 2012), Oro colato. Otto lezioni sulla materia della scrittura (Fandango Libri, 2014), La scuola cattolica (Rizzoli, 2016), vincitore del LXX Premio Strega, Sintassi italiana (2019). Finalista al #Chiara2023 con Uscire dal mondo, Rizzoli.

 
MARIO CALABRESI
Mario Calabresi, Milano, 1970. Figlio del commissario Luigi Calabresi, è giornalista ed è stato direttore de «La Stampa» e «La Repubblica». È autore di Spingendo la notte più in là (Mondadori, 2007), libro dedicato alle vittime del terrorismo. Nel 2002 – insieme a Francesca Senette e Andrea Galdi – è stato insignito del premio Angelo Rizzoli per il giornalismo, e nel 2003 riceve il premio intitolato a Carlo Casalegno. Nel maggio 2011 esce il suo Cosa tiene accese le stelle (Mondadori), antologia di scritti sulle conversazioni avute con italiani “eccellenti”. Tra le pubblicazioni Mondadori ricordiamo: La fortuna non esiste (2009), Cosa tiene accese le stelle (2011), Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa (2015) e La mattina dopo (2019). Finalista al #Chiara2023 con Una volta sola, Mondadori.

 
EMILIANO MORREALE
Emiliano Morreale, Bagheria, 1973, insegna Storia del cinema all’Università di Roma “La Sapienza”. Ha lavorato come critico cinematografico e letterario per “Il Sole 24 ore”, “L’Espresso”, “la Repubblica”, ha fatto parte della redazione della rivista “Lo straniero”, diretto la Cineteca Nazionale e lavorato ai festival cinematografici di Torino e Venezia. Ha pubblicato fra l’altro Mario Soldati (Le Mani), L’invenzione della nostalgia. Il vintage nel cinema italiano e dintorni (Donzelli), Così piangevano. Il cinema melò nell’Italia degli anni ’50 (Donzelli) e La mafia immaginaria (Donzelli). Ha curato volumi di Carmelo Bene, Mario Soldati e Goffredo Fofi, e l’antologia Racconti di cinema con Mariapaola Pierini (Einaudi). Ha una rubrica sul “Venerdì di Repubblica”, collabora con “Hollywood Reporter” e Rai Radio 3. Finalista al #Chiara2023 con L’ultima innocenza, Sellerio.

 
Vittorio Colombo
Vittorio Colombo, è il responsabile dell’edizione di Lecco del quotidiano “La Provincia”. Giornalista dal 1985, affianca al lavoro per la carta stampata l’attività di documentarista e ha realizzato numerosi reportage per la tivù dal Medio Oriente e dall’America Latina. Dalla fine degli anni Novanta è tra i giornalisti musicali che votano per l’assegnazione delle Targhe Tenco.

 
Luca Saltini
Luca Saltini, è nato a Milano e vive a Lugano, dove lavora come responsabile dell’attività culturale della Biblioteca Cantonale. Ha scritto racconti per bambini e ha pubblicato Tattoo (Fernandel, 2012); Il demolitore di camper (Fernandel, 2013) – da cui è stato tratto un film con Milena Vukotic, di cui è stato co-sceneggiatore –, Periferie (ADV – Alla Chiara Fonte, 2015). Nel 2018 pubblica il romanzo Una piccola fedeltà (Giunti), mentre nel 2023 è la volta di Scrivimi dal confine (Piemme).

 
Stefano Vassere
Stefano Vassere, Lugano, 1962. Dopo la Maturità al Liceo di Lugano, studia all’Università di Zurigo, dove consegue la licenza e il dottorato in linguistica generale; dopo un periodo di assistenza nel medesimo ateneo, assume la direzione della redazione del Repertorio toponomastico ticinese (progetto di catalogazione e valorizzazione del patrimonio dei nomi di luogo del Cantone Ticino), che mantiene fino al 2012. Dal 1997 insegna linguistica generale all’Università degli Studi di Milano, dapprima nella Facoltà di Lettere e Filosofia, poi nella Facoltà di Medicina e Chirurgia. Già direttore delle biblioteche cantonali di Bellinzona e Locarno dal 2013, nel 2016 assume la conduzione anche di quelle di Lugano e Mendrisio, oltre alla direzione del Sistema bibliotecario ticinese.

 

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