Evento
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I finalisti del Premio Chiara 2023 a Lugano
Programma
I tre finalisti del Premio Chiara 2023 Edoardo Albinati, Mario Calabresi, Emiliano Morreale si presentano al pubblico svizzero nella consueta cornice della Sala Tami della Biblioteca Cantonale di Lugano; li intervistano Vittorio Colombo, Luca Saltini, Stefano Vassere.
Protagonisti
Edoardo Albinati, Roma, 1956, dal 1994 lavora come insegnante presso il penitenziario di Rebibbia. Ha pubblicato libri di narrativa e poesia, tra cui Il polacco lavatore di vetri (Longanesi 1989), Orti di guerra (Fazi 1997), Maggio selvaggio (Mondadori 1999), 19 (Mondadori 2000), Sintassi italiana (Guanda 2001), Il ritorno (Mondadori 2002), Svenimenti (Einaudi, 2004), Tuttalpiù muoio (Fandango, 2006), Guerra alla tristezza (Fandango, 2009), Vita e morte di un ingegnere (Mondadori, 2012), Oro colato. Otto lezioni sulla materia della scrittura (Fandango Libri, 2014), La scuola cattolica (Rizzoli, 2016), vincitore del LXX Premio Strega, Sintassi italiana (2019). Finalista al #Chiara2023 con Uscire dal mondo, Rizzoli.
Mario Calabresi, Milano, 1970. Figlio del commissario Luigi Calabresi, è giornalista ed è stato direttore de «La Stampa» e «La Repubblica». È autore di Spingendo la notte più in là (Mondadori, 2007), libro dedicato alle vittime del terrorismo. Nel 2002 – insieme a Francesca Senette e Andrea Galdi – è stato insignito del premio Angelo Rizzoli per il giornalismo, e nel 2003 riceve il premio intitolato a Carlo Casalegno. Nel maggio 2011 esce il suo Cosa tiene accese le stelle (Mondadori), antologia di scritti sulle conversazioni avute con italiani “eccellenti”. Tra le pubblicazioni Mondadori ricordiamo: La fortuna non esiste (2009), Cosa tiene accese le stelle (2011), Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa (2015) e La mattina dopo (2019). Finalista al #Chiara2023 con Una volta sola, Mondadori.
Emiliano Morreale, Bagheria, 1973, insegna Storia del cinema all’Università di Roma “La Sapienza”. Ha lavorato come critico cinematografico e letterario per “Il Sole 24 ore”, “L’Espresso”, “la Repubblica”, ha fatto parte della redazione della rivista “Lo straniero”, diretto la Cineteca Nazionale e lavorato ai festival cinematografici di Torino e Venezia. Ha pubblicato fra l’altro Mario Soldati (Le Mani), L’invenzione della nostalgia. Il vintage nel cinema italiano e dintorni (Donzelli), Così piangevano. Il cinema melò nell’Italia degli anni ’50 (Donzelli) e La mafia immaginaria (Donzelli). Ha curato volumi di Carmelo Bene, Mario Soldati e Goffredo Fofi, e l’antologia Racconti di cinema con Mariapaola Pierini (Einaudi). Ha una rubrica sul “Venerdì di Repubblica”, collabora con “Hollywood Reporter” e Rai Radio 3. Finalista al #Chiara2023 con L’ultima innocenza, Sellerio.
Vittorio Colombo, è il responsabile dell’edizione di Lecco del quotidiano “La Provincia”. Giornalista dal 1985, affianca al lavoro per la carta stampata l’attività di documentarista e ha realizzato numerosi reportage per la tivù dal Medio Oriente e dall’America Latina. Dalla fine degli anni Novanta è tra i giornalisti musicali che votano per l’assegnazione delle Targhe Tenco.