Evento

Maurizio Bettini, “A che servono i greci e i romani”
25
Mag
2024

Maurizio Bettini, “A che servono i greci e i romani”

  • Indirizzo:Piazza Libertà, 1
  • Luogo:Villa Recalcati, Varese
  • Orario:18:00
  • Ingresso libero

Programma

Maurizio Bettini presenta il suo libro, edito da Einaudi, in dialogo con Andrea Vitali.

A cosa servono i Greci e i Romani? Le discipline umanistiche servono ancora oppure si può fare a meno di leggere l’Odissea o l’Eneide? Queste opere dell’ingegno umano sono diventate inutili o addirittura dannose? Maurizio Bettini propone come mantenere viva la cultura classica nelle scuole e non solo.
 

Protagonisti

maurizio bettini
Maurizio Bettini, Classicista e scrittore, ha insegnato Filologia classica all’Università di Siena dove ha fondato il Centro Antropologia e Mondo antico. Per Einaudi ha pubblicato i romanzi In fondo al cuore, Eccellenza (2001), Le coccinelle di Redún (2004), oltre a numerosi saggi, tra cui i celebri Il ritratto dell’amante (1992), Voci. Antropologia sonora del mondo antico (2008), Vertere. Un’antropologia della traduzione nella cultura antica (2012), Con l’obbligo di Sanremo (2013), A che servono i Greci e i Romani? (2017) e Il mito di Medea (2017). Nel 2014 pubblica per Il Mulino Elogio del politeismo. Quello che possiamo imparare dalle religioni antiche, cui seguono Il grande racconto dei miti classici (Il Mulino, 2015) e Radici. Tradizioni, identità, memoria (Il Mulino, 2016). Per Einaudi dirige la collana Mythologica e collabora inoltre alle pagine culturali di «Repubblica». Nel 2018 viene pubblicato Il presepio (Einaudi) e nel 2019 Homo sum (Einaudi).

 
Andrea Vitali
Andrea Vitali, Bellano, 1956, ha esercitato la professione di medico. Ha pubblicato tra gli altri Il meccanico Landru (1992), L’ombra di Marinetti (vincitore del Premio Chiara 1995), Aria del lago (2001) e, con Garzanti, Una finestra vistalago (2003, Premio Grinzane Cavour 2004 e premio Bruno Gioffrè 2004), Un amore di zitella (2004), La signorina Tecla Manzi (2004, Premio Dessì), La figlia del podestà (2005, Premio Bancarella 2006), Il procuratore (2006, Premio Montblanc), Olive comprese (2006), Dopo la lunga e penosa malattia (2008), Pianoforte vendesi (2009), La mamma del sole (2010), Tutti i santi (con Giancarlo Vitali, 2011), La leggenda del morto contento (2011), Zia Antonia sapeva di menta (2011), Galeotto fu il collier (2012), Le tre minestre (2013), Un bel sogno d’amore (2013). Con Rizzoli pubblica Premiata Ditta Sorelle Ficcadenti (2014), poi torna a Garzanti con Quattro sberle benedette (2014). Nel 2008 vince il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia, nel 2015 il premio De Sica e nel 2019 il premio Giovannino Guareschi per l’Umorismo nella Letteratura. Con Massimo Picozzi ha scritto anche La ruga del cretino. Tra i suoi romanzi più recenti Certe fortune, Sotto un cielo sempre azzurro, Un bello scherzo e La gita in barchetta.

 

 

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