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Comunicato ufficiale Premio Chiara 2016
Staff
17 Giugno 2016
Si è svolta in data odierna presso il Castello di Masnago (Varese) la conferenza stampa convocata dall’Associazione Amici di Piero Chiara per annunciare i primi verdetti dei concorsi organizzati per l’anno 2016 e fare il punto sulle attività e le iniziative in via di preparazione. Col presente comunicato rendiamo ufficialmente note anche in questa sede le deliberazioni delle Giurie competenti e tutte le novità che sono state riferite:
Terna finalista del Premio Chiara Editi 2016
Come da tradizione il concorso era riservato a raccolte di racconti, edite in Italia o in Svizzera italiana tra il 1° maggio 2015 ed il 30 aprile 2016.
Tra le raccolte pervenute alla segreteria del Premio, la Giuria letteraria, presieduta da Romano Oldrini e composta da Vittorio Colombo, Luca Crovi, Robertino Ghiringhelli, Luigi Mascheroni, Mauro Novelli, Ermanno Paccagnini, Gerardo Rigozzi, Luca Saltini, Gianni Spartà e Andrea Vitali ha selezionato la seguente terna finalista:
Antonio Manzini, Cinque indagini romane per Rocco Schiavone, Sellerio
- Sinossi: Questo volume riunisce i racconti pubblicati in diverse antologie di questa casa editrice, a partire da Capodanno in giallo. Raccolti assieme, permettono di ricostruire quello che può chiamarsi l’antefatto di un personaggio che ha oggi vasta notorietà letteraria, il vicequestore Rocco Schiavone. Un poliziotto tutt’altro che buonista, piuttosto eccentrico nei panni del nemico del crimine. Di mattina, per darsi lo slancio si accende uno spinello; quando capita, non disdegna qualche affaruccio con la refurtiva di un colpo sventato; è rozzo con tutti, brutale con i cattivi, impaziente con le donne. Ciononostante chi legge le sue avventure lo vorrebbe amico.
Percorre Roma, luoghi familiari, vecchie conoscenze, mentre nel suo modo sfaticato intuisce soluzioni impensate agli enigmi criminali. - L’autore: Roma, 1964. Sceneggiatore, ha pubblicato i romanzi Sangue marcio e La giostra dei criceti. La serie con Rocco Schiavone è iniziata con il romanzo Pista nera (Sellerio, 2013), cui sono seguiti La costola di Adamo (2014), Non è stagione (2015) e Era di maggio (2015)
Valeria Parrella, Troppa importanza all’amore, Einaudi
- Sinossi: Otto racconti d’amore e non soltanto, otto storie umane sul trovarsi, sul perdersi e lasciarsi andare. Da Napoli a Liverpool, dal silenzio dei genitori alle parole dei figli, dalla magia inconsapevole della seduzione alle controllate omissioni del tradimento, dallo sguardo di chi muore all’allegria di chi rinasce.
«Quando scrivo racconti – dice Valeria Parrella – sono sempre felice: mi sento in un territorio mio. Credo che siano la misura giusta per i nostri giorni, il tempo tronco, caduco, veloce, rubato: leggere, e poi continuare la giornata. Scrivo racconti quando sento che la realtà è troppo sfuggente e varia per essere cristallizzata in una forma lunga. E scrivo racconti perché mi interessano gli esseri umani: donne e uomini solitari che combattono le loro solitarie guerre.» - L’autrice: Napoli, 1974. Per minimum fax ha scritto Mosca piú balena (2003) e Per grazia ricevuta (2005). Per Einaudi i romanzi Lo spazio bianco (2008, da cui Francesca Comencini ha tratto l’omonimo film), Lettera di dimissioni (2011), Tempo di imparare (2014). Per Rizzoli ha pubblicato Ma quale amore (2010). È autrice dei testi teatrali Il verdetto (Bompiani 2007), Tre terzi (Einaudi 2009, insieme a Diego De Silva e Antonio Pascale), Ciao maschio (Bompiani 2009) e Antigone (Einaudi 2012). Per Ricordi, al Teatro San Carlo di Napoli ha firmato nel 2011 il libretto Terra su musica di Luca Francesconi. Ha inoltre curato la riedizione italiana de Il Fiume di Rumer Godden (Bompiani 2012). Da anni si occupa della rubrica dei libri di «Grazia» e collabora con «la Repubblica»
Giorgio Pressburger, Racconti triestini, Marsilio
- Sinossi: Il racconto non è un genere minore, anzi. Alcuni dei libri più belli della storia della letteratura sono cresciuti proprio sul terreno del racconto. Che cosa desidera fare Pressburger con questi suoi racconti? La città di Trieste in sé è già stata consacrata da tempo come luogo letterario, è nota per questo – si può dire – in tutto il mondo. Quindi, con il suo inserirsi nella tradizione letteraria di Trieste, probabilmente l’autore intende dichiarare una tendenza e l’accettazione di una regola che rifiuta il ruolo di intrattenimento a costo zero. Il mondo qui rappresentato vuole scuotere il lettore dal suo torpore di indifferenza verso gli altri, mostrare quello per cui Trieste rimane ancora un posto dalla cui sofferenza e disposizione alla conciliazione con l’esistenza c’è ancora da imparare.
- L’autore: Budapest, 1937. Residente in Italia dal 1956, si è diplomato in regia all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma, dove ha poi insegnato. Ha ricoperto il ruolo di docente di teatro in vari atenei italiani, ha lavorato alla RAI e dal 1998 è direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Budapest. Ha elaborato, scritto testi, realizzato traduzioni e curato la regia per numerosi lavori teatrali, lirici, radiofonici e televisivi, vincendo numerosi e prestigiosi premi. Direttore artistico e coordinatore permanente di MittelFest dal 1991, è stato coordinatore di un ciclo di opere musicali in un atto in cui 16 compositori italiani dell’ultima generazione collaborano con altrettanti scrittori. Molto intensa è anche la sua attività di scrittore, ove ha firmato i racconti Storie dell’Ottavo Distretto e La Legge degli Spazi Bianchi, i romanzi L’Elefante Verde, Il sussurro della grande voce, La coscienza sensibile, Denti e spie, I due gemelli e La neve e la colpa, col quale ha vinto il Premio Viareggio nel 1998.
La parola passa ora alla Giuria dei Lettori, composta da 150 giurati, italiani e della Svizzera italiana, di cui 100 designati dagli Enti pubblici che partecipano all’iniziativa e 50 designati tra i Gruppi di Lettura e i lettori delle Biblioteche della Lombardia e del Canton Ticino. Ciascun membro riceverà gratuitamente i volumi finalisti unitamente alle schede di voto: le preferenze di tale giuria determineranno il vincitore del Premio Chiara 2016, che riceverà un premio di 5000 €.
Sezione Segnalati
Per la Sezione Segnalati, che premia annualmente un libro di racconti concorrente al Premio Chiara non giunto in finale, ma che sappia ben interpretare le caratteristiche peculiari del territorio e della popolazione insubrica, la Giuria ha deciso di indicare il seguente volume:
Lorenzo Franzetti, La bottega del Romeo e altri racconti, Bolis
con la seguente motivazione:
“Un felice cantore che ha saputo raccontare a regola d’arte storie di uomini, donne e biciclette, delle tradizioni delle nostre terre dei laghi.”
- Sinossi: Un paese di lago, una piazzetta su cui si affacciano una chiesa, un’osteria e una piccola officina dove si costruiscono, si vendono e si riparano biciclette. Ma dove, soprattutto, si raccontano e si ascoltano storie. Storie di fornaciai e di pescatori, di donne sole e di mariti emigrati in Svizzera, di ragazzini incantati e di bizzarri viandanti; di ragazze che volevano diventare cicliste e di un lungo surplace sospeso tra un velodromo e una prigione circondariale. Voci, ricordi, fotografie a comporre cinque racconti, come a saldare i tubi di un telaio e montare manubri e ruote, selle e pedali, per “far su”, a regola d’arte, una bicicletta. Perché se ben costruite le storie, come le biciclette, portano lontano.
- L’autore: Giornalista professionista e inviato ai maggiori eventi ciclistici europei. Vive sul Lago Maggiore ed è nato da una famiglia di artigiani costruttori di biciclette. Ha pubblicato libri di storia e cultura ciclistica come L’Eroica. La storia, le strade, le bici, i personaggi (2012) e Campagnolo, il mito (2014), la raccolta di racconti Dove finisce Milano (2011) e la guida cicloturistica Fiandre in bicicletta (2014). Dirige la testata online cyclemagazine.eu
Finalisti del Premio Chiara Giovani 2016
Il concorso era riservato a ragazzi dai 15 ai 25 anni, chiamati a scrivere un racconto breve, originale e inedito, compreso tra le 4.500 e le 7.500 battute, sulla traccia “paura”.
Tra i 139 racconti pervenuti alla segreteria del Premio da tutta
Italia e dal Canton Ticino (in netto aumento rispetto allo scorso anno), la Giuria tecnica, presieduta da Giuseppe Battarino, scrittore e magistrato, e composta da Salvatore Consolo, preside Liceo Classico Cairoli Varese, Massimo Gezzi, docente di lettere Liceo Lugano 1, Andrea Giacometti, direttore Varesereport, Paolo Giorgetti, docente di ingegneria gestionale alla SUPSI Lugano, Barbara Zanetti, scrittrice e redattrice La Prealpina e Salvatore Zeno, vincitore del Premio Chiara Inediti 2015, ha selezionato i seguenti 26 finalisti:
Elettra Aldinio
Cantello (VA), 2000, studentessa,
con il racconto Hως Pοδοδάκτυλος – Eos Rododaktylos
Andrea Angaroni
Gerenzano (VA), 1993, studente,
con il racconto San Michele aveva un gallo
Riccardo Baracco
Mazzano (BS), 1996, studente,
con il racconto Ecco arrivato il momento
Hajar Benghaza
Varese, 1996, studentessa
con il racconto Il segreto sepolto
Tommaso Benzoni
Varese, 1995, studente,
con il racconto Il tuffo
Alice Bottoni
Torino, 1994, studentessa,
con il racconto Un nome che inizia per erre
Samuela Braga
Varese, 1999, studentessa,
con il racconto Nessuno è in sé un’isola perfetta
Emma Cattaneo
Varese, 2001, studentessa,
con il racconto Nell’oscurità del rifugio
Samuel Cingari
Lugano – CH, 1996, studente,
con il racconto Ricordi di pioggia
Mattia De Rinaldis
Varese, 1992, studente,
con il racconto Villa Scalogna
Davide Delcò
Bellinzona – CH, 2000, studente,
con il racconto La speranza è l’ultima a morire
Giorgio Delodovici
Varese, 1992, studente,
con il racconto Il tempo del ricordo
Davide Donati
Varese, 1996, studente,
con il racconto Fino all’ultimo respiro
Elena Frigerio
Beregazzo con Figliaro (CO), 1995, studentessa,
con il racconto Se ci fosse luce
Andrea Genovese
Varese, 1999, studente,
con il racconto Il bambino chiuso nel parco
Giulio Grisotto
Morazzone (VA), 1992, studente,
con il racconto A passo d’uomo
Mirko Iurlaro
Arcisate (VA), 1997, studente,
con il racconto Caffé con uova, grazie
Federico Lucchina
Varese, 1998, studente,
con il racconto Il Moloch
Fabrizio Maroni
Lozza (VA), 1997, studente,
con il racconto Il cartone di latte
Yuri Martignoni
Cugliate Fabiasco (VA), 2001, studente
con il racconto Bianco
Paola Perdoncin
Luino (VA), 1997, studentessa,
con il racconto Dài un taglio alla paura
Giulio Pistolesi
Milano, 1999, studente,
con il racconto Sorpresa
Maurizia Schirinzi
Biandronno (VA), 1992, lavoratrice,
con il racconto Non andare
Lilly Sciolli
Minusio – CH, 2000, studentessa,
con il racconto Paura che mi dimentichi
Sara Tomassini
Villanova d’Albenga (SV), 1993, studentessa,
con il racconto Autobus 825
Edoardo Zunica
Rosate (MI), 1995, studente,
con il racconto Acqua fra le mani
I suddetti racconti vengono pubblicati in un volume (la cui copertina è ivi riprodotta) a cura dell’Associazione Amici di Piero Chiara, che viene inviato ai 150 membri della Giuria dei Lettori, cui spetta votare il vincitore e stabilire la graduatoria dei premiati. Tale libro sarà inoltre acquistabile nelle migliori librerie del Varesotto e del Canton Ticino, oltreché contattando direttamente la segreteria del premio.
Vincitore del Premio Chiara Inediti 2016
Il concorso si rivolgeva ad aspiranti scrittori dai 25 anni in su, chiamati a produrre una raccolta di almeno 3 racconti inediti, per un totale di circa 150.000 battute.
La Giuria tecnica presieduta da Andrea Fazioli e composta da Michele Mancino, Diego Pisati, Federico Roncoroni e Carlo Zanzi, esprimendo la sua soddisfazione per la quantità e la qualità dei lavori pervenuti da tutta Italia e dalla Svizzera Italiana, ha designato vincitore:
Angelo Dettori
Parma, 1977,
con la raccolta E sotto di loro il mondo fuggiva via
con la seguente motivazione:
“Dettori racconta storie tese, con personaggi messi alle strette da condizioni anomale. I suoi protagonisti lottano contro le circostanze avverse e nello stesso tempo cercano di capire sé stessi e il mondo che li circonda. Nelle tre storie della raccolta, la narrazione è condotta dal punto di vista di un disabile psichico, di una donna malata di cancro, di un immigrato in cerca di vendetta per un amico. Lo stile si adegua al contenuto, con una tecnica efficace che dà tensione e compattezza ai racconti. Dettori sa costruire trame coinvolgenti e ha un’ottima capacità di immedesimazione nei suoi personaggi.”
- L’autore: Nato ad Alghero (SS), ha vissuto a Ostia Lido fino a 15 anni, quando la famiglia si è trasferita a Parma. Diplomato al Liceo Classico “Maria Luigia” di Parma, ha poi conseguito la laurea alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Parma. E’ avvocato dal 2009.
Ha partecipato con racconti a vari concorsi nazionali e locali (Brevis, Premio Nazionale Poesia e Narrativa, Jukebox Letterario). Con la casa editrice La Riflessione di Cagliari ha pubblicato, nell’autunno del 2008, il romanzo Provvidenza Antidepressiva. Ama la narrativa e il cinema.
Il vincitore si aggiudica la pubblicazione del proprio manoscritto a cura della Pietro Macchione Editore e sarà presentato in alcuni eventi del Festival del Racconto. Seguiranno dettagli in merito.
La Giuria ha inoltre deliberato tre menzioni per altrettanti autori, che elenchiamo di seguito in ordine alfabetico con le relative motivazioni:
- Fabio Andina, senza titolo
Originale sia nello stile, sia nel contenuto. Il suo linguaggio, con una morfosintassi di stampo espressionista, ricorda gli autori della beat generation: scrittura a flusso, uso del “che” polivalente, influenza del parlato. L’autore è molto bravo a tratteggiare i suoi personaggi, in una serie di racconti che – ambientati in un piccolo paese – mostrano una galleria di ritratti memorabili. - Tommaso Perlasca, senza titolo
Abile nel costruire storie avvincenti per la loro eleganza e per la loro sottigliezza psicologica. Ha uno stile personale e riconoscibile, un linguaggio preciso, mai ordinario, e un tono arguto nel raccontare una serie di vicende che mettono al centro l’uomo nelle diverse età della vita, affrontando temi disparati: il calcio, la giovinezza, la violenza, la passione. Di racconto in racconto, si disegna uno spaccato maschile vivace e interessante. - Erica Maria Pramauro, Solo per Lei
Brava nell’approfondire la psicologia e la quotidianità dei suoi personaggi. Tranne il primo, ambientato in un momento cruciale della storia italiana, tutti i racconti si svolgono nel presente, con le sue contraddizioni. Ecco dunque sfilare giovani coppie in crisi, adolescenti costrette a maturare in fretta, donne di mezza età che provano a reinventarsi. Lo stile è piano e, seppure con qualche ingenuità, assai brillante e convincente.
Comunicazioni e notizie varie
Desideriamo rimarcare nuovamente il grande successo ottenuto dal Premio ChiaraBimbi, con ben 380 racconti pervenuti dalle scuole primarie dei comuni di Varese, Azzate, Gazzada-Schianno, Luino, Tradate (sostenitori del Premio Chiara) e con la festosa premiazione alla Sala Napoleonica di Ville Ponti, gremita di alunni, docenti e genitori. Informiamo che è allo studio per il prossimo anno una riproposizione del medesimo concorso in Canton Ticino, per le scuole primarie di Lugano e Mendrisio.
In occasione del trentennale dalla scomparsa di Piero Chiara (1986-2016), l’Associazione Amici di Piero Chiara editerà un’opera inedita dello scrittore luinese, che verrà presentata pubblicamente da Federico Roncoroni, suo erede testamentario, sabato 8 ottobre 2016 alle ore 17:30 presso il Caffé Zamberletti di Varese, via Manzoni 4.
Nei prossimi mesi verrà resa nota la lista dei finalisti del Premio Riccardo Prina “un racconto fotografico”, la cui Giuria sta al momento valutando i lavori pervenuti alla segreteria. Rimarchiamo fin da subito l’autentico boom d’interesse che ha interessato tale premio, cui partecipano quest’anno 92 opere, pari al doppio rispetto ai partecipanti della scorsa edizione.
Ecco infine qualche rapida anticipazione in merito alle date degli appuntamenti salienti legati ai nostri premi per l’anno 2016:
- Mercoledì 28 settembre, ore 18.00 – La Triennale di Milano
Incontro con la fotografa e videoartista Marina Ballo Charmet, presentata dal critico fotografico Francesco Zanot. Seguirà alle ore 19.00 l’inaugurazione della mostra delle opere finaliste del Premio Riccardo Prina 2016. - Domenica 2 ottobre, ore 16.00 – Libreria Feltrinelli di Varese
Incontro con i finalisti del Premio Chiara Giovani 2016, intervistati da Giuseppe Battarino e Andrea Giacometti - Domenica 16 ottobre, ore 16.00 – Galleria Ghiggini Varese
Premiazione Premio Riccardo Prina 2016 e inaugurazione mostra delle opere finaliste - Domenica 16 ottobre, ore 18.00 – (location da stabilire) Varese
Incontro con Oliviero Toscani. - Sabato 22 ottobre, ore 17.00 – Biblioteca Cantonale di Lugano
Incontro con i finalisti del Premio Chiara 2016, intervistati da Luca Saltini e Gianni Spartà - Domenica 23 ottobre, ore 11.00 – Museo MAGA Gallarate
Incontro con i finalisti Premio Chiara 2016, intervistati da Romano Oldrini. Evento realizzato in collaborazione con il Festival DuemilaLibri - Domenica 23 ottobre, ore 17.00 – Sala Napoleonica, Ville Ponti di Varese
Manifestazione finale del Premio Chiara 2016 con spoglio in diretta delle schede di voto e proclamazione del vincitore. La manifestazione includerà inoltre la premiazione dei vincitori del Premio Chiara Giovani, della Sezione Segnalati, del Premio Chiara Inediti e del Premio Giuria della Stampa. Conducono Claudia Donadoni e Mauro Novelli
Il calendario completo degli eventi del Festival del Racconto 2016 sarà poi reso disponibile sulla pagina dedicata di questo sito.
Registrazione integrale della conferenza stampa
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