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I vincitori del Concorso di Videomaking 2020

I vincitori del Concorso di Videomaking 2020

Staff

24 Ottobre 2020

Ha avuto luogo oggi, nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria, a Villa Recalcati Varese la Manifestazione Finale del III Concorso di Videomaking “da un racconto di parole a un racconto per immagini”, trasposizione video di un racconto di Piero Chiara.

  • La Giuria ha decretato vincitrice Valentina Malcotti, 1984, Porto Valtravaglia VA, con “Il richiamo dell’aria”, tratto dal racconto “La macchina volante”, codiretto da Emilio Romeo. A lei il premio di 1000 euro.
    Questa la motivazione: Il film vanta un meticoloso lavoro di sceneggiatura, impreziosito dall’utilizzo dell’animazione. Molto convincente l’interpretazione della piccola protagonista che nel racconto originale è un ragazzo. L’ambientazione e il commento musicale valorizzano l’impianto narrativo.

Sono inoltre state indicate 2 menzioni a pari merito, premiate con 300 euro ciascuna:

  • Silvia Lavit, 1987, Varese, con “L’uovo al cianuro”, tratto dal racconto omonimo.
    Motivazione: Le riprese, il montaggio e la recitazione denotano professionalità e contribuiscono al rispetto del senso del racconto.
  • Sabrina Stocco, 1994, Gazzada Schianno VA, con “Anche di là me ne sono andato”, tratto dal racconto “Ancora non mi disgusto”.
    Motivazione: La linearità della narrazione, il senso dell’inquadratura, il gioco degli spazi, nonché la presenza scenica della protagonista valorizzano la dimensione intimistica della poetica di Piero Chiara.

La Giuria è presieduta da Domenico Lucchini direttore CISA Locarno, e composta da Gianmarco Gaspari docente di letteratura italiana Università dell’Insubria, Giorgio E.S. Ghisolfi regista e docente, Matteo Inzaghi direttore di Rete 55, Bernardino Marinoni giornalista e cultore di Piero Chiara, Antonio Mariotti responsabile redazione spettacoli Corriere del Ticino.

La Giuria ha anche ritenuto di segnalare il video “Bernardino di Luino” di Diego Monfredini, 1983, Piacenza, che sebbene fuori concorso in quanto tratto dal romanzo “Il piatto piange” e non da un racconto come richiesto dal bando, è un lavoro ben realizzato. Ecco la motivazione: Ottima la scelta del falso documentario: l’intarsio tra immagini d’archivio e finzionali, così come l’uso del bianco e nero, sostengono molto efficacemente il ritmo narrativo.

I quattro cortometraggi sopra citati sono stati proiettati durante la Manifestazione Finale: i loro trailer sono pubblicati nella pagina del sito dedicata al concorso.

 
Il servizio di Rete 55

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